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28 novembre 2018

Dopo di noi, ad Ancona apre una casa accoglienza

Fino a 5 le persone disabili che potranno trovare fin da subito accoglienza nella struttura, mentre altri 12 saranno coinvolti in attività laboratoriali per l'acquisizione di autonomie. Al via anche contributi economici per l'assistenza domiciliare.

ANCONA – Dare un tetto ad adulti e minori con disabilità dopo la morte dei genitori.

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È con questo obiettivo che ad Ancona è stata realizzata Nuovi Orizzonti, la casa famiglia inaugurata proprio oggi in via Trieste al civico 22. Una iniziativa in linea con la Legge 112/2016 – “Dopo di Noi” che sostiene progetti destinati a persone con disabilità prive di supporto familiare e/o inserite in famiglie non più in grado di garantire quanto necessario per assicurare loro un progetto di vita indipendente. La struttura di proprietà comunale, che potrà accogliere fino a 5 persone, sarà gestita dall’Associazione “La Carovana Onlus”,  che negli anni si è specializzata nella realizzazione di progetti di vita autonoma per persone con disabilità.

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Un nome evocativo di nuove prospettive per le persone con disabilità, Nuovi Orizzonti: «Siamo particolarmente contenti e orgogliosi  di aver realizzato questo progetto assieme alle famiglie e alle persone che vivono queste problematiche – spiega la sindaca Valeria Mancinelli – e soprattutto di averlo concretizzato in una struttura immediatamente utilizzabile. Siamo i primi nelle Marche ad aver dato attuazione ad una buona legge, quella sul Dopo di Noi, quando troppo spesso le leggi rimangono solo scritte sulla carta. In questo caso, invece, ha trovato una concretizzazione in tempi molto rapidi, un fatto concreto che cambia e può cambiare in meglio la vita vera e reale delle persone».

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Una camera di casa Carovana

Un nome evocativo di nuove prospettive per le persone con disabilità, Nuovi Orizzonti: «Siamo particolarmente contenti e orgogliosi  di aver realizzato questo progetto assieme alle famiglie e alle persone che vivono queste problematiche – spiega la sindaca Valeria Mancinelli – e soprattutto di averlo concretizzato in una struttura immediatamente utilizzabile. Siamo i primi nelle Marche ad aver dato attuazione ad una buona legge, quella sul Dopo di Noi, quando troppo spesso le leggi rimangono solo scritte sulla carta. In questo caso, invece, ha trovato una concretizzazione in tempi molto rapidi, un fatto concreto che cambia e può cambiare in meglio la vita vera e reale delle persone».

Autonomia personale legata all’igiene, agli spostamenti, alla comunicazione delle emozioni e disagi, l’utilizzo dei soldi e la preparazione dei pasti. Sono solo alcune delle attività laboratoriali che stanno coinvolgendo il gruppo di età compresa tra i 25 e i 55 anni per tre ore settimanali, spiega Mirco Ametisti presidente della Fondazione La Carovana Onlus.

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